Piccolo, oggi non ci vediamo. Mi dispiace Shia si era presentato il giorno in ufficio di Shane, questo lo aveva guardato male, forse perché era entrato per l'ennesima volta senza avere il permesso o un appuntamento, ma era il suo ragazzo (lo credeva solo Shia) poteva fare quello che voleva no?
Shia perchè non mi hai semplicemente mandato un messaggio invece di presentarti qui? Ti rendi conto che ci siamo visti in questo modo? Mi stai chiedendo di uscire per pranzo? Ci sto Shia fece un gran sorriso, per poi provare a baciarlo ricevendo in faccia la mano a bloccare una sua qualsiasi mossa. Rise in risposta facendo un passo indietro
Stasera uscirò con una vecchia amica. Ci vediamo domani ok? disse prendendo il mento del ragazzo per guardarlo negli occhi, solo per un secondo eh, aveva ancora paura del suo sguardo e di quello che era capace di fare quando i sentimenti prendevano il sopravvento.
mmh.. disse sbuffando.
Ma quanto lo adorava quando faceva il difficile eh? Faceva il duro per gran parte del tempo, ma sapeva quanto in realtà si trattenesse dal saltargli addosso, perché parliamone chi non voleva farlo, lui era il baldo giovane e tutti cadevano ai suoi piedi senza che lui facesse niente di particolare. E si, lo chiamavano anche modesto ( ma chi?). Per un secondo lo vide anche sorridere, significava che si era addolcito e se gli piaceva con la faccia da scontroso quando sorrideva lo faceva sciogliere, tanto che gli diede un bacio sul naso.
Ok vado. A domani honey scappò prima di sentirsi picchiare e se solo avesse saputo che il giorno dopo avrebbero avuto una missione, avrebbe passato la notte con lui, ma ahimè è ignorante e se ne andò.
La sera Guardò l'orologio era perfettamente in ritardo, come solo un Hamilton sapeva esserlo, o magari era solo tipico di lui, ma adorava l'entrate ad effetto, quando tutti lo ammiravano mentre sfilava come un modello per il locale. Non importava se l'appuntamento, come in quel caso, fosse alla testa di porco lui doveva farsi notare da tutti, era Shia Ryan Hamilton.
Doveva incontrarsi con Beckah, che dire di quella ragazza? La conosceva dai tempi dei laboratori, anzi a pensarci anche da prima, era stata la ragazza di suo fratello gemello; ma avevano legato solo rinchiusi in quelle celle tra un esperimento e l'altro. Dopo il suo trasferimento era stata l'unica amica per qualche settimana, perchè era pur sempre Shia e faceva amicizia davvero con chiunque, quindi ben presto divenne popolare in tutto il laboratorio. Ma tornado ai due amici, avevano legato molto e dopo che si erano divisi non si erano visti per molto tempo, poteva essere una buona occasione quella sera. ( non chiedetemi perchè).
Fece per entrare quando sentì un principio d'infarto.
No. Non ci provare. si mise una mano sul petto e chiamò immediatamente Al, era strano che fosse colpa sua, non aveva una vita sessuale come la sua quindi non era di certo per quello che rischiava di avere un attacco di cuore.
So cosa stai per dire e non sono io disse subito l'amico, appena rispose al telefono. Ah bene, aveva un piccolo principio di morte anche lui, quindi era stato Sin.
Peccato, ti farebbe bene del sesso aggiunse ridendo, adorava prenderlo per il culo in quel modo, lo faceva da anni. Lo aveva fatto fin dalla prima volta che si erano visti in cella nei laboratori dopo che era stato portato nel suo stretto distretto; anche loro due erano diventati amici subito, inutile dire che Shia aveva charme e lo aveva conquistato subito ( a voi immaginare come).
Shia, per favore disse serio, ma era quasi un appello, una supplica perché la smettesse con quelle battute, anche se sapevano entrambi che non sarebbe mai successo. Si divertiva così l'Hamilton, metterlo in imbarazzo era il suo hobby preferito, dopo perseguitare Shane u.u
Cosa avrà fatto Sin. Ora lo chiamo voleva sapere per quale cazzata stava per morire, e soprattutto doveva spiegare al ragazzo che per certe cose voleva il preavviso di un giorno, se doveva andarsene voleva farlo dopo una seduta con Howe. Si era sempre nei suoi pensieri, fatemi causa.
Avrà visto un piccione più grande del solito e si è emozionato Che cuore sensibile, dovrò spiegargli qualcosa anche a lui risero per poi salutarsi, era pur sempre in ritardo per un appuntamento e doveva farsi vedere.
Tornò a guardare l'ora, poteva quasi sembrare che aveva dato buca alla ragazza, ma conoscendola non se la sarebbe presa; come minimo era in ritardo anche lei e avendo avuto a che fare con Samael ( il gemello) sapeva quanto gli Hamilton amassero la non puntualità.
Si sistemò il giubbotto di pelle e fece la sua entrata; se fosse stato un film avrebbe camminato piano con una
canzone sexy in sottofondo. (tipo che forse non pensi sia giusta ma avevo questa in testa). Si tolse pure gli occhiali da sole, visto che era sera e probabilmente erano pure fuori luogo ma si sa per un'entrata ad effetto ogni dettaglio era importante. Fece qualche occhiolino a caso, ci stava sempre fare qualche mossa. Si tolse la giacca e la mise sulla spalla, mentre puntava la ragazza davanti a lui, Bechak. Fece un cenno con la mano e quando fu davanti a lei, si chinò e le diede un bacio sulla guancia
Piaciuto lo spettacolo? Quanto mi daresti? rise e le fece l'occhiolino.
ci sediamo? disse poi subito dopo, dovevano iniziare a bere, anche se a lui non avrebbe fatto effetto, era sempre un piacere bere in compagnia