a party ! a disaster or managed to wonder?

Sebbene Celeste, trovandosi nel dormitorio femminile dei "Tassorosso" aveva una grande voglia di organizzare un party nella sua media ma, alquanto disastrosa stanza trovandosi proprio nelle vicinanze della Sala Comune... poteva sbizzarrirsi cercando magari di riordinare tutti i vestiti che erano in bella vista.

Dopo tutto per lei era una routine, rimettere a posto ogni caos da lei creato. Ma quel particolare pomeriggio si sentiva in dovere di programmare, una festicciola pur di rianimare gli animi studenteschi che stavano affrontando gli "Esami di Gufo" e chi invece se la spassava alla grande come i ribelli e i gruppetti che ce l'avevano sempre coi più deboli.
Insomma lo voleva pianificare per chi come lei era tra le ''escluse" ma, principalmente lo aveva pensato per i primini o per chi frequentava il quinto o il sesto anno.
Cosa più importante era che aveva attaccato nella bacheca studentesca due giorni antecedentemente a questo, poiché sfruttava la sua intuizione da maga prediletta e neutrale si poteva ritenere più che soddisfatta del lavoro pianificato dalla sottoscritta.
Quindi l'energica Tassa, preparò la stanza piena di festini e tavoli con quattro sedie ognuna ed anche delle posate con piatti di plastica in più applicò sul muro in alto dei lampadari in stile giapponese enormi quanto dei palloncini. Celeste Bronwin, si sentiva piuttosto agitata e alquanto nervosetta per quell'evento organizzato dalla studentessa dopo tutto era il primo ''party che aveva in mente di fare dopo ben sei anni che pernottava nel castello della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Lei si mise per l'occasione.. dopo ovviamente che si era tolta l'abito adiacente per le sue svariate lezioni, un vestito casual ma allo stesso tempo assai elegantissimo, con la stampa a fiori d'un rosso che richiamava sia la stagione primaverile che la stagione che doveva invero arrivare ossia l'estate, mentre per quanto riguarda la gonnellina era cortina a righe di tutti i colori sembrava un arcobaleno invece come tipo di capelli si fece un' acconciatura coi boccoli così da renderli più ordinati alla vista degli invitati. Poi lei d'un tratto tutta spensierata e coi pensieri che fluttuavano nella sua testolina pensò che:
''Se non verrà nessuno chi mai mangerà i tramezzini e pizzette?? e tutta questa burrobirra presa appositamente ad Hogsmeade... presso il negozio della "Testa di porco", perlopiù mi son dovuta fare in quattro per ordinare il dolce con il cioccolato e panna. Speriamo in meglio suvvia!!"

Come sempre la mora non si sarebbe arresa così tanto facilmente, poi aveva o no messo degli inviti sulla bacheca perciò non si scoraggiò più di tanto e mise una enorme scritta con scritto"welcome to the party" proprio appiccicata alla porta,- giusto per dare un tocco finale spruzzò la stanza con del profumo al limone così da render più accogliente l'atmosfera-.

Quella giornata Celeste Bronwin Dornette, l'aveva passata non solamente a riorganizzare e dopodiché ricordare il tutto per la festa, eh no signori miei...aveva anche studiato per il difficilissimo recupero di Corpo a Corpo vi erano delle tecniche segrete assai inesplicabili da capire. La voglia di stare a leggere ogni tipologia di mossa o incantesimo era molto bassa dato che si era avvicinata l'estate ed era anche per quello che Celeste Bronwin aveva deciso di tagliare un pochino di tempo anche se non era nulla di speciale dopotutto un party serviva a distrarsi dalle altre migliaia di cose come per esempio gli sguardi degli altri ribelli o delle altre casate come la più contraria tra tutte i famosissimi Serpeverde avevano sempre e comunque... la faccia tosta pur di ribattere a una tua battuta.
Celeste e Syria, erano compagne di stanza ed avevano abbastanza in comune per sapere che avevano nemici in comune.
Tuttavia a Celeste piaceva l'atmosfera della scuola di Hogwarts, aveva sì quei suoi alti e bassi che non ne valeva la pena citarne ma, era bello così com'era. Se dovesse descrivere la cosa più buffa e strana che aveva adocchiato le prime volte sicuramente erano i quadri che si muovevano e soprattutto i fantasmi del castello molto simpatici.
In realtà non si sentiva così nostalgica dall'ultima volta che aveva passato il suo Natale in famiglia.

"Questo dovrebbe essere messo così
O così mhmh!!!Nooo meglio così rende più chic la stanza.
Spero solamente che anche a Syria piacera...Sono sempre insicura sul cibo.''

La Tassorosso stava valutando e infine cercando di rimediare un modo per permettere una visualizzazione perlomeno parziale per rendere la festa più ''top" e non un fallimento, così - che qualcuno dei Tasso o dei Corvonero si sarebbero inoltrati nel party time.
Lei comunque ci sperava... dopo tutto quell'impegno non voleva di certo buttar giù ogni minimo sforzo fatto.
Dunque non appena entrata l'altra tassa, sorrise dolcemente e voleva un suo consiglio ovvero se la parte del piano -quello pieno zeppo di schifezze fosse in bella vista così da far inoltrare anche gli altri di ogni casata che sia essa Corvonero o Grifondoro chicchessia. «Secondo te questo tavolo pieno di sufflè e pizzette attireranno l'attenzione da fuori? O forse è meglio che ci metta il tavolino quello rotondo coi dolcetti comprati alla Testa di Porco? Perché non so se attira di più il dolce o il salato ...che dilemma!! Più ci pensavo e più assomigliavo a mia madre quando era indecisa su cosa fare o meno una determinata azione.
Non era facile però nonostante questo ce la poteva mettere tutta se stessa la fanciulla dopo tutto aveva passato (con la sua amica Kandee Willa); una delle situazioni simili affrontate con Syria sempre nella stanza delle torture, lei invero si chiedeva come faceva a fare amicizia coi più deboli come lei i neutrali. Ogniqualvolta si ritrovava dinnanzi una scena alla quale i ribelli, non facevano altro che maltrattare i più indifesi, lì trovava semplicemente adorabili o come dei cuccioli da rimettere su col morale.
E poi quando la Bronwin Dornette ce l'aveva fatta. Diceva che aveva in comune sempre qualcosa con le persone deboli ossia i ragazzi bulli.
Esattamente era questa la nuova versione di Celeste Bronwin Dornette, voleva non solamente essere la cheerleader dei Tassorosso, ma anche il paladino della giustizia per chi come la fanciulla aveva avuto uno screzio contro gli idioti ...dei ribelli, non importava come ma, doveva ed aveva l'obbligo di farlo difendersi da loro per porre pace almeno ''illusoria", fino alla fine dell'anno scolastico (anche se in realtà era già finita da un pezzo). Era giusto per rendere l'idea stessa della vittoria dei neutrali. Giustamente procedendo con la sua miglior postura si raddrizzò e replicò a Syria :
«Oh queste cose sono sciocchezze suvvia!! Io sto benissimo e tu cara com'è andata la giornata ti vedo un po' giù che succede!?

Osservandola meglio Celeste, capii immediatamente che qualche cosa non era andata bene a scuola, dopo tutto i tassi erano sempre le vittime preferite da chi si pavoneggiava negli angoli più oscuri del castello di Hogwarts, ed a lei quell'espressione della sua compagna non piacque affatto.
Ahimè avrebbe fatto i conti più tardi con chi se la prendeva con la sua miglior amica. Perciò riprese il discorso sempre calma e seria allo stesso tempo:
« Qualche cosa non va!? Se è per i ribelli sfogati pure con me». Rifletteva su quello che Syria le aveva appena detto.[color=#FA8072]
«Si può essere che hai ragione ma, non ci avevo pensato con la testa che pensa solamente a riorganizzare i vari recuperi delle materie.
Per la barba di Merlino!!»
Poi fece una pausa come per respirare e per poi riprendere il discorso quindi replicò nuovamente questa volta con fare curioso:

« Perché non ci ho pensato prima? Che disdetta guarda.. in futuro rimedierò».

Dopodiché ripensando alla sua domanda non le restava altro che prendere una decisione e chiedere in che materia era andata maluccio giusto per sapere dopotutto lei aveva tutte A, che valeva come accettabile o una semplice sufficienza quindi era lecito confrontarsi giusto?

«Riguardo agli esami, tu sei messa bene sì!?»

fece un sospiro profondo per rimanere tranquilla affinché doveva pronunciare quelle parole: «Dico con le materie affrontate sino ad adesso..Io sai sono difficoltà.
Però dato che sei parecchio intelligente non credo tu abbia avuto le mie difficoltà vero? Eh comunque ora scatenati dai inventati una musica dentro te e balla»
Concluse la sua chiacchierata, positivamente con una danza improvvisa e schietta finché non la buttò letteralmente in pista (cioè al centro del loro dormitorio femminile), pur di esporla ad una danza lenta come se fossero andate dietro nel tempo.
Le prese entrambe le braccia poi le giunse vicino (come se Syria facesse la dama) e le toccò piano la schiena così delicata e snella, - ora Celeste, avrebbe interpretato il suo cavaliere col sottofondo musicale Ballo del Ceppo delle Sorelle Stravagarie sempre dentro la sua testa -, qui le bisbigliò sottovoce : «Quanto sono brava da uno a dieci? Si accettano scommesse cara!»
Poi le fece inscenare... un giro su se stessa dopodiché le fece eseguire con estrema eleganza un casquè, chissà se era veramente brava Celeste, come cavaliere lo avrebbe saputo solo dal giudizio della sua amica Syria.
Qualunque fosse il risultato, inoltre era pure giusto dare un tocco di classe in quella giornata estiva, così piacevole e gradevole.