everything about you is a bad idea

queevens -- 19.03

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    Aveva passato due anni a convincersi che i fremelli non fossero la sua famiglia, che non la volesse neanche, perché se l'era sempre cavata da solo, e di certo non aveva bisogno di pesi morti nella sua vita. Aveva provato ad odiarli, loro, con le facce cosi simili alla sua da volerla spaccare in due, loro, che non avevano chiaro nessuno dei limiti che non dovevano attraversare; avevano fatto di più che calpestarli, ignorandoli come se non fossero importarti, se non un semplice capriccio del pirocineta. Non l'avevano ancora capito che era tutto ciò che egli conosceva, la rabbia che gli bruciava nel petto, che lo consumava a ogni respiro e a cui si aggrappava per sopravvivere. Una volta che gli si toglievano le cose a lui familiari, che ne rimaneva di Xavier Stevens?
    Non era più un orfano.
    Non era più un babbano.
    Non aveva neanche più un fremello. Jayson era Freddie, e se era vero che Freddie era un Hamilton, significava che ora apparteneva a loro. Frederick, lo stesso stronzo che tormentava mezzo orfanotrofio, l’unico che aveva considerato abbastanza decente per entrare nel suo esklusivissimo circolo (giusto un paio di amici: se stesso, freddie e una pietra), non il Jayson che non si ricordava neanche dove fosse la sua stanza, o quello che paccava la persona sbagliata. Non aveva più idea di chi fosse il fremello, quindi si limitava ad evitarlo come la peste.
    Aveva passato due anni a convincersi che i fremelli non fossero la sua famiglia, e quando finalmente aveva accettato che non se ne sarebbe liberato così facilmente, ci avevano pensato gli Hamilton a sistemare le cose. Non sapeva se odiarli o ringraziarli, magari si sarebbero presi anche Stiles con un po’ di persuasione.
    A proposito di Stiles. «Non dirmi che tu...» il fratello gli puntò un dito contro, troppo occupato a piegarsi in due dalle risate per completare la frase, come se fosse divertente. Non lo era, affatto. Se lo sguardo incazzoso (sì, come quello di Arianna la pinner incazzosa) sul volto del pirocineta avrebbe dovuto dirgli qualcosa, lo Stlinski preferì ignorarlo, firmando la sua condanna a morte «tu lo hai aiutato a fare questa cosa rimpiangeva tante cose, Xavier Stevens, ma nulla quanto l'aver detto ad Amos, da lercio come un cocco ovviamente, che da piccolo aveva un debole per Mrs Doubtfire, quella era stata la fine per la sua dignità. Avete idea di cosa possano fare due persone annoiate ed ubriache? Cose terribili, ve lo dico io.
    Xavier non pensava che qualcuno ne sarebbe mai venuto a conoscenza, sarebbe dovuto rimanere il loro segreto, custodito ferocemente come uno dei video porno della Relijah. No, lui avrebbe continuato a negare, negare finché il fratello non fosse stato così confuso da lasciar perdere «lo sai che a Brandon piace fare il quarto fremello, è chiaramente lui» puntò il dito sullo schermo, laddove si poteva intravedere la faccia di Xavier dal riflesso della vetrinetta, sapeva che il fremello non gli avrebbe creduto nemmeno per un secondo, lui ci aveva comunque provato. Le sopracciglia inarcate di Stiles non erano grevi quanto quelle del pirocineta, ma rendevano comunque l'idea, il fatto che ora quel video sarebbe stato visto da tutti i suoi conoscenti quali lo stizziva terribilmente: si sarebbero resi conto che aveva anche lui un senso dell' umorismo, dei sentimenti.
    Solo una persona avrebbe rimpianto quel video più di lui, almeno quella era una magra consolazione. Madonnaemanuele, Amos Hamilton non era mai stato capace di tenersi stretta la propria dignità, quella volta aveva superato tutte le sue aspettative, si sarebbe reso così ridicolo che nessuno avrebbe fatto caso a Xavier nello sfondo. Certe volte anche il fotocineta poteva avere altri usi oltre a quello di pulire i cessi.
    «Senti, ma…è vero che Jay e la Hadaway stanno insieme?» abbassò la voce, convinto che l telecineta potesse sentirli da tre camere di distanza, non aveva bisogno che qualcuno pensasse che fosse interessato alla vita dei fremelli. Lui? Ma quando mai.
    Sperò che quel tentativo di distogliere l’attenzione dal video di Mrs Doubtfire funzionasse, e quando Andrew si spostò più vicino a lui con fare cospiratorio, Xavier si rese conto perché non ci fosse una volta che riuscisse a portare a termine un discorso con il fratello: aveva la span attention di un pesce rosso. «ma Xavvy, non lo sapevi? Si sono messi insieme verso San Valentino» sì, lo sapeva, ma non era stato nessuno dei fremelli a dirglielo, quei due stronzi. Aveva dovuto scoprirlo da Henderson, che in uno dei suoi momenti di delirio l’aveva scambiato per Jayson; come avesse fatto, non lo aveva capito. Non ci aveva vissuto insieme per mesi? Avrebbe dovuto sapere che quello era Xavier quando questi si era irrigidito tra le due braccia, ogni parola del professore seguito da un’ imprecazione trattenuta a steno tra i denti, era tra il mare di parole che stavano uscendo dalla bocca di Henderson che il fremello aveva colto un “congratulazioni”. Per un momento aveva temuto che Freddie avesse messo incinta qualcuna, c’erano stati attimi di puro panico dove pensava che sarebbe scoppiato a ridere, facendo saltare la sua copertura #wat. Poi Nathaniel Wesninski, davanti a quell’ espressione sofferente che doveva aver interpretato come confusa, aveva specificato che erano per “essere diventati ufficialmente canon”. Neanche ve lo dovrei dire che il pirocineta era piegato in due pochi attimi dopo, lacrime agli occhi e mano a tenere lo stomaco. Madonnaemanuele, ma che cazzo aveva detto. Non lo voleva neanche sapere, faceva già abbastanza ridere così.
    «Quindi sono ufficialmente canon?» «ma allora qualcosa l'hai imparato sulle ship, quante gioie Xavvy. Quante gioie» e con quella domanda, aveva stabilito che il fratello era bruciato quanto il professore, se non di più.
    Ma perché era circondato da ritardati?

    Di solito, quando la gente gli chiedeva di parlare, non finiva mai bene, quella volta non sarebbe stata l'eccezione. Elsa gli aveva detto che doveva dirgli qualcosa di importante, non si era preoccupata di specificare cosa, l'unico sforzo che aveva fatto era stato dirgli dove si sarebbe dovuto far trovare e a che ora: quella notte stessa, all' Avis. Quando le aveva ricordato che avevano delle camere perfettamente funzionanti alla Villa, per poco non le era venuta una sincope; li avrebbero sentiti tutti, aveva insistito, come se non avessero già sentito di peggio mesi prima.
    Certo che non si poteva mettere un uomo in quella situazione, non era umano. Xavier si trovava al parco da dieci minuti, minuti passati a passeggiare avanti e indietro davanti alla panchina nella speranza che la Queen si presentasse e che non lo facesse aspettare per la venuta di Cristo prima di parlargli di qualsiasi cosa fosse così importante da trascinarlo fuori casa.
    Xavier era così occupato a inventare nuovi modi di insultare le persone che non si accorse dell' arrivo della ragazza alle sue spalle, la quale dovette richiamare per forza la sua attenzione. Elsa Queen non sembrava essere cambiata dall'ultima volta che l'aveva vista, se non che sembrava essere leggermente ingrassata, ma il pirocineta voleva vivere e non ci avrebbe mai accennato. «Buonasera ghiacciolo» accennò a un saluto con il capo perché era troppo kul, mantenendo le labbra strette tra loro, oggi traccia di umorismo sparita dagli occhi del ragazzo. ma quello è uno snorton selvatico! la tua psw speciale è: e (ii)
    Di solito, quando la gente gli chiedeva di parlare, non finiva mai bene, quella volta non sarebbe stata l'eccezione.
    Xavier non era pronto a farsi rovinare la giornata, seppur la presenza della bionda rendesse il tutto più piacevole. «Quindi, cos'hai di così importante da dirmi?» è solo Morgan sapeva quanto il ragazzo si stesse trattenendo dal ricominciare a camminare avanti e indietro in un vano tentativo di tenere la sua mente occupata, così che non vagliasse tra tutte le cose che poteva dirgli la bionda.
    Dopo i fremelli si aspettava di tutto.

    xavier fottuto stevens
    You Sit And Stay I Don'T Obey // by ms. atelophobia


    50. PROMPT: Avreste potuto essere ovunque, e invece avete preferito sedervi su quella panchina, lo sguardo rivolto alle stelle: "ho paura di perderti" solo una frase, appena sussurrata ad una notte muta. -- queevens

    Magari se metto qui il regalo mi ricorderò anche di citarlo nel prossimo post, chi lo sa non io

    E acab che in Gran Bretagna non si festeggia la festa del papà il 19 spoiler


    Edited by etc. - 24/9/2018, 00:07
     
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0 replies since 29/3/2017, 00:19   222 views
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