Would you join in my heroes league?

Brian and Stiles

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Brian Su×man Kent
        +1    
     
    .

    User deleted



    Neutrale • 16 • Hufflepuff
    Brian Kent


    Il tempo fuori non era dei migliori ma anche se lo fosse stato Brian non sarebbe uscito, stava arrivando l'inverno e faceva freddo e in più uscire a sgranchirsi le gambe non era un suo tipico atteggiamento. Si stava molto bene davanti al camino seduti in Sala Comune a leggere, quel giorno toccava agli X-men, erano loro gli eroi del giorno. Una moltitudine di poteri diversi in un solo fumetto, quello era potenza allo stato puro. Tutti i suoi idoli lo erano compreso Ratman. Era una ragazzo strano Brian, gli piaceva parlare con la giente ma allo stesso tempo preferiva spendere il suo tempo da solo o meglio con i suoi amici di carta. Per anni aveva sognato di essere come loro, era convinto che in qualche modo qualcuno l'avesse fatto nascere mago perché fosse come i suoi idoli, lui era Superwizard, cioè nei suoi sogni lo era. La Sala non era per niente affollata di solito con quel tempo stavano tutti lì a studiare o a chiacchierare con gli amici, quel giorno c'erano solo pochi ragazzi seduti lontano da lui, sentiva le loro risa ma non capiva di che parlassero e poco lontano da lui c'era un ragazzo che stava leggendo un libro. In teoria aveva un anno in più di lui, probabilmente ne aveva anche sentito parlare ma effettivamente non si ricordava di aver mai spiaccicato parola con lui quindi non se ne ricordava il nome, Brian era sempre stato una frana con in nomi, ogni tanto dimenticava anche quelli dei ragazzi che da sei anni dormivano nel suo stesso dormitorio. Squadtò il ragazzo un po' incuriosito per poi rimettersi a leggere il suo fumetto, avrebbe potuto intavolare un discorso ma quelle pagine colorate che aveva in mano era la sua droga quotidiana e non poteva permettersi di stoppare la lettura nel momento clue del combattimento.

    -jaime©





    fa un po' pena sorry
     
    .
  2.     +1    
     
    .
    Avatar

    in ciao treno i trust

    Group
    Neutral
    Posts
    1,266
    Spolliciometro
    +1,185

    Status
    Offline
    Dylan O'Brien as
    Andrew Stiles Stilinski
    Is there clarity in this insanity? Yeah
    tumblr_nart9nLaMA1rg73dbo1_500
    Pensieve ▽ Prefetto Hufflepuff! ▽ 17 ▽ Scheda
    Stiles aveva le gambe allungate sullo schienale, la schiena sul sedile e la testa leggermente girata verso il poggiabraccio. Fra le mani un libro di pozioni, per cui nessuno avrebbe potuto dirgli niente: irreprensibile. Dentro, però, non vi era scritto alcun ingrediente: solo disegni di un uomo vestito in giacca e cravatta che, in caso di necessità, entrava in una cabina e si denudava, mostrando un elegante, all’incirca, tutina rosso blu. Gli amici lo chiamavo .. Superman. Non poteva farci niente, sapeva che era pericoloso sventolare articoli babbani sotto al naso dei maghi purosangue, ma erano parte della sua vita e non sapeva come rinunciarvi. Stiles era quei fumetti, quei film, quei telefilm, quei libri, ma sapeva che a scuola non avrebbero capito. Così, come se non fosse un prefetto e non avesse avuto diciassette anni, nascondeva le sue passioni dietro un finto di libro di pozioni. Alquanto squallido, ma già finiva in sala delle torture un giorno sì e l’altro pure, se avessero deciso di punirlo anche per i fumetti che leggeva avrebbe dovuto direttamente portare la sua roba là dentro. Ecco, a proposito di torture: molti pensavano che, in quella posizione, volesse solo fare scena. Insomma, è Stiles! Lui glielo lasciava credere ben volentieri, mentre l’ossofast faceva il suo lavoro e rinsaldava le costole incrinate, e l’ematoma sul petto lentamente si riassorbiva. In quella posizione faceva meno male, specialmente se doveva leggere e quindi piegarsi in avanti. Non era necessario che qualcuno lo capisse, Andrew non avrebbe chiesto un tale sforzo a nessuno.
    Si sentiva osservato. Abbassò il libro aperto e prese a guardarsi attorno, scandagliando possibili pericoli alla sua salvaguardia. In realtà, si stavano facendo tutti i fatti loro, nemmeno lo guardavano. Non si sarebbe stupito se, più per caso che per volere, gli si fossero seduti sopra. Eppure lui continuava a sentire degli occhi su di sé: sperava non fosse di nuovo qualche idiota che cercava di uscire con quei falsi mantelli invisibili che duravano sì e no cinque minuti: era ora che i Tassorosso la smettessero di passare per bonari deficienti. Ok, avere Stiles fra le loro file non aiutava, ma ci stava provando davvero.
    Un paio di occhi azzurri incontrarono i suoi, forse curiosi, poco prima di tornare sulle pagine di .. di un fumetto. Trattenne un respiro forzato che gli rimase incastrato fra i denti, mentre mugugnando per il dolore si girava sulla poltrona e si metteva in piedi. Oh, Gerlino –il Gesù Merlino- perché deve fare così male? Mentre passava davanti al camino, prese un libro a caso, doveva essere di storia, e senza farsi notare dai più lo fece scivolare dietro al fumetto del ragazzo, in modo che tutti fossero convinti che stesse studiando. Si sedette vicino a lui, soffocando nuovamente una smorfia di dolore. “Prima regola di sopravvivenza: mantenere segreta la propria identità” Accennò un sorriso mentre, alzando e abbassando le sopracciglia, gli lanciava uno sguardo allusivo. Fra nati babbani, o mezzosangue che fossero, dovevano darsi man forte, e cercare di attirare l’attenzione il meno possibile. Il compito di Stiles all’interno del castello era proprio quello: insegnare come sopravvivere ai piccoli gesti ordinari, perché a lui non l’aveva insegnato nessuno.


    winston,©
     
    .
  3. Brian Su×man Kent
         
     
    .

    User deleted



    Neutrale • 16 • Hufflepuff
    Brian Kent


    Quel ragazzo, sì quello che Brian aveva fissato si stava guardando in giro un po'allarmato. Curioso ma non troppo degno di nota, non per Brian che era preso dalla lettura di quel fumetto. Era preso dal colore, dai tratti, dalle mosse che i suoi eroi facevano e solo una cosa lo fece ritornare alla vita normale, un libro posato sul retro del fumetto per nascondere la copertina, libro che era stato posato da... Da quel quel ragazzo che ora era seduto vicino a Brian e lo guardava negli occhi Prima regola di sopravvivenza: mantenere segreta la propria identità” Brian spalancò gli occhi e spalancó la bocca in un grande sorriso come se quel ragazzo fosse stato Wolverine in carne ed ossa. -A meno che tu non sia Tony Stark- rispose il biondo ridacchiando nervoso, suvvia lo sanno tutti che Tony Stark sopravvive anche se tutto il mondo sa che lui è Iron Man. -Io sono Brian- fece porgendo la mano allo sconosciuto che tra l'altro era il Prefetto della sua Casata (Non sai nemmeno come si chiama il tuo Prefetto, Brian?) "Vuoi entrare della mia Lega di supereroi?" -Brian Kent- "Kent, sàcome Superman solo che siccome sono un mago io sono Superwizard". Cercó di placare il suo entusiasmo per quanto difficile fosse visto palesare la sua ossessione l'aveva spesso fatto cadere tra le grinfie di bulli o vittima degli scherzi di qualche ragazzino idiota che odiava i Nati Babbani (n.d.a. tipo Draco da piccolo).

    -jaime©





    se ci sono simboli strani random è coloa del fatto che ho postato dal cell.
     
    .
  4.     +1    
     
    .
    Avatar

    in ciao treno i trust

    Group
    Neutral
    Posts
    1,266
    Spolliciometro
    +1,185

    Status
    Offline
    Dylan O'Brien as
    Andrew Stiles Stilinski
    Is there clarity in this insanity? Yeah
    tumblr_nart9nLaMA1rg73dbo1_500
    Pensieve ▽ Prefetto Hufflepuff! ▽ 17 ▽ Scheda
    Frequentare Hogwarts, per quello che a tutti gli effetti era un nato babbano (nerd, per di più) era un dannato problema. Stiles aveva vissuto tutti i traumi vivibili sulla propria pelle, e vedere un altro fare gli stessi errori, gli dava la sensazione di rivivere un continuo deja vu. Voleva prenderlo per le spalle, scuoterlo con violenza e dirgli quanto fosse pericoloso quel gioco. Che gioco poi non era, perché si trattava di stili di vita.
    Mentiva, non sarebbe mai stato così diplomatico. In realtà avrebbe voluto prenderlo per le spalle e gridare: “SONO IO SUPERMAN, BIACIAMI LE CHIAPPE! NON HAI BISOGNO DI LEGGERE IL FUMETTO, MERETRICE, GUARDA COME DONDOLO IL MIO FAGOTTO IN PISTA!” Ma c’era un’alta probabilità che avrebbe riso solo lui.Come sempre. Ehi, che poteva farci se non sapeva twerkare come Miley Cyrus, o come Malfoy? Era bravo in tante altre cose. Ad esempio, poteva costruire un tirannosauro rex con solo pandoro e marmellata all’albicocca. Questo, è un art attack!
    A meno che tu non sia Tony Stark” Gli rivolse un sorriso sghembo, incrociando le gambe sopra il bracciolo della poltrona. Non sapeva nemmeno lui perché trovasse comoda una posizione del genere (specialmente tenendo conto che il suo precario equilibrio beccava il baricentro una volta sì e tre no, facendolo cadere spesso e volentieri dalla parte del pavimento), ed erano stati in molti a chiederglielo. Ogni volta aveva sempre risposto in modo diverso: giravano strane storie, riguardo la posizione del fiore di loto di Stilinski. Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Tenne la schiena ben ritta, evitando di piegarsi in avanti. Il petto cominciava davvero a fargli male, e sapeva che la cosa migliore sarebbe stata coricarsi a letto e vegetare. Da bravo Prefetto, però, doveva pur fingere di fare qualcosa di utile alla società. “Tony Stark può tutto: è Iron Man, per l’amor di Jarvis! Peccato per l’armatura rosso oro. Sappiamo entrambi che giallo nera avrebbe reso molto di più certo, forse sarebbe parso un po’ come una grande ape maia meccanica… ma sarebbe stata una bellissima ape maia meccanica. È il mio preferito, sai” Disse, inarcando nuovamente le sopracciglia malizioso. “Insieme a Superman. E a Mystica, una bottarella..” Strinse le labbra e fece spallucce, senza riuscire a trattenere una smorfia di dolore a quel movimento. Gerlino, pietà.
    “Io sono Brian. Brian Kent” Rise alzando gli occhi al soffitto, lasciando che il divertimento gorgogliasse dalle sue labbra quasi stesse affogando. Purtroppo la risata implicava un utilizzo dei muscoli addominali estremamente .. dolente .”Kent? davvero? Io sono Bond” Una pausa, in cui si voltò giusto il tempo di lanciargli un’occhiata di sottecchi. “James Bond. Ma puoi chiamarmi Stiles. Lo fanno tutti” Fece schioccare la lingua, frustrato.


    winston,©
     
    .
  5. Brian Su×man Kent
        +1    
     
    .

    User deleted



    Neutrale • 16 • Hufflepuff
    Brian Kent


    Stiles rise quando Brian disse il suo nome... cioè sembrava stesse ridendo ma era una risata strana, a metà tra il ridere e l'affogarsi. Io sono Bond. James Bond. Ma puoi chiamarmi Stiles. Lo fanno tutti. sembrava lo stesse prendendo in giro, Brian sorrise, -Mi chiamo veramente Kent, come Superman. Anche a me piace tanto, sai? È tra i miei preferiti insieme a Batman e Capitan America, cioè, non sono sicuro per l'ultimo comunque...- No, Brian, fermo fermo, fermo, così cavi l'occhio a qualcuno e poi lo dici nel modo sbagliato, è Leviòsa non Leviosà (n.d.a. #citnecessaria) non fare millemila monologhi, finirai per annoiare il tuo nuovo ami... conosc... compag... coso. Beh, potevano essere amici, ma Brian non sapeva cosa dire, cioè lo sapeva ma non sapeva che reazione avrebbe avuto il ragazzo. -A proposito di Mystica, guarda, sto leggendo gli X-Men e c'è lei adesso, guarda.- indicò la pagina di fumetto tutto entusiasta muovendo lo sguardo dal prefetto alla pagina e viceversa. -Forse è presto, ma... Stiles... Vuoi sposarmi? essere mio amico?- meglio fare le cose come i bambini, loro fanno presto a farsi gli amici, una domanda a cui la risposta è solitamente sì e poi Brian in cuor suo era un bambino mai cresciuto, si stupiva ancora a leggere le scene che ormai sapeva a memoria come quando i bambini prima di andare a letto si fanno raccontare sempre la stessa storia ma si stupiscono sempre quando ci sono i colpi di scena.

    -jaime©



     
    .
  6.      
     
    .
    Avatar

    in ciao treno i trust

    Group
    Neutral
    Posts
    1,266
    Spolliciometro
    +1,185

    Status
    Offline
    Dylan O'Brien as
    Andrew Stiles Stilinski
    Is there clarity in this insanity? Yeah
    tumblr_nart9nLaMA1rg73dbo1_500
    Pensieve ▽ Prefetto Hufflepuff! ▽ 17 ▽ Scheda
    Brian lo guardò sorridendo, e vi era un innocenza così intatta, in quel sorriso, che Stiles avrebbe solamente voluto infilarlo in una borsa e rinchiuderlo in cantina finchè il tempo non avrebbe permesso a ragazzi come lui di non correre alcun rischio. Invece erano proprio quelli come lui, e come Stiles d’altronde, l’obiettivo dei buli e degli aguzzini al castello. Specialmente quella biscia di Erin Sicla, che non a caso se la faceva con l’altro ragazzo creepy, James Larrington. Rabbrividì, pensando ai due in un modo in cui davvero non avrebbe voluto pensare, riportando i piedi a terra. “Mi chiamo veramente Kent, come Superman. Anche a me piace tanto, sai? È tra i miei preferiti insieme a Batman e Capitan America, cioè, non sono sicuro per l'ultimo comunque…” Alzò le sopracciglia divertito, cercando di placare il pulsare lento e dolorante di ogni muscolo del suo corpo. Cosa per niente facile, e ve lo assicurava un ragazzo che era ormai esperto nell’evitare il dolore. “Non avevo mai messo in dubbio la veridicità sul tuo nome, boss. Ma andiamo…” Sbuffò, passandosi entrambe le mani fra i capelli e spettinandoli più di quanto già non fossero di loro. “Capitan America? Quello sfigato di Steve Rogers che si è dannato perché non gli permettevano di diventare un soldato: mai compreso, giuro. E poi l’unica cosa figa che ha, è lo scudo… ma non l’ha fatto lui. Quindi non vale” Concluse semplicemente, facendo spallucce. Nel mentre, gli occhi si erano posati su un delizioso quanto invitante piatto di brownies, che qualche anima pia aveva lasciato sul tavolino di fronte al camino. Incapace di resistere alla tentazione, si allungò oltre il divano per raggiungerlo, sentendo fitte di dolore in ogni parte del corpo. Alzarsi sarebbe stato più facile, e sicuramente meno doloroso, ma a Stiles piacevano le sfide. Quando finalmente lo raggiunse, un grugnito soddisfatto eruppe dalle labbra socchiuse. Agguantò un brownies e se lo lanciò, non metaforicamente parlando, in bocca, masticandolo con gusto. “E Batman…” Biascicò pensieroso, parlando con la bocca piena. Scosse il capo, con una smorfia esitante. “Non saprei. Preferisco comunque Superman” Annuì, passandosi il pollice sul labbro inferiore per raccogliere le briciole del dolce. “E sicuramente preferisco Iron Man” Su quello, perlomeno, non aveva alcun dubbio. Posò lo sguardo su Mystica, lasciando adito ad un sospiro di desiderio nerd. “Che figa” Esclamò infine, con aria sognante. “Forse è presto, ma... Stiles... Vuoi essere mio amico?” Che domanda… strana. Aggrottò le sopracciglia, leccandosi il labbro superiore laddove poteva ancora percepire del cioccolato. Infine, si schiarì la voce. “Innanzitutto, l’amicizia non si chiede, si da e basta. A meno che tu non sia su facebook, ma quello è un altro discorso. Poi, non è mai troppo presto per fare amicizia. In ultimo luogo… Non so quanto ti convenga essere mio amico, attiro solo casi sociali. Ma se a te sta bene, sta bene anche a me” Gli rivolse un sorriso allegro e cameratesco, ma in cuor suo continuava a desiderare quella borsa, e quella cantina, dove poter richiudere Brian. Troppo, troppo schifosamente Tassorosso: se continuava così, sarebbe morto nel giro di un anno. Era assurdo anche solo pensarlo, ma forse aveva davvero bisogno di un amico come Stiles, che sapesse come tirarlo fuori dai guai e che, soprattutto, gli insegnasse come sfuggirgli. Davvero fuori dal mondo, considerando che solitamente tutti fuggivano da Stilinski (e come dar loro torto?).


    winston,©
     
    .
  7. Brian Su×man Kent
         
     
    .

    User deleted



    Neutrale • 16 • Hufflepuff
    Brian Kent


    Capitan America? Quello sfigato di Steve Rogers che si è dannato perché non gli permettevano di diventare un soldato: mai compreso, giuro. E poi l’unica cosa figa che ha, è lo scudo… ma non l’ha fatto lui. Quindi non vale -Però io ci assomiglio un po', vedi? Capelli biondi, occhi azzurri, magari divento membro fondante di una Lega Supereroi tipo i Vendicatori, magari faccio anche il capo per un periodo.- (n.d.a. In "I Vendicatori - L'attacco dello Squadrone Supremo" Capitan America viene considerato membro fondatore del gruppo nonostante sia arrivato dopo al posto di Hulk che ha abbandonato il team. I fondatori quindi sono: Capitan America, Antman (o Giantman), Wasp, Thor, Iron Man) fece sorridendo per poi aspettare il responso sugli altri preferiti E Batman…Non saprei. Preferisco comunque Superman. E sicuramente preferisco Iron Man non dite mai a Brian che preferite Iron Man a Batman, potrebbe scatenare la quarta guerra mondiale, o forse no, se sei un ragazzo con cui cerca di fare amicizia no, il biondo storse un attimo il naso in segno di disapprovazione - Beh, Iron man è un ottimo scienziato lo ammetto, però, non so, non ha l'atteggiamento giusto, ma forse è solo una mia impressione. Per quanto riguarda la lotta Batman vs Superman, beh, non so dirti chi potrebbe vincere, magari potrebbero fare coppia e diventate i best heroes of ever, no?- certo Robin era la spalla numero uno di Batman ma un duetto con Superman ci stava ma quello in versione amici e non da rivali Innanzitutto, l’amicizia non si chiede, si da e basta. A meno che tu non sia su facebook, ma quello è un altro discorso. Poi, non è mai troppo presto per fare amicizia. In ultimo luogo… Non so quanto ti convenga essere mio amico, attiro solo casi sociali. Ma se a te sta bene, sta bene anche a me. il viso del biondo si illuminò con il sorriso più grande che avesse mai fatto in quella giornata, aveva tanti progetti, tante cose che voleva fare, creare una Lega dei Supereroi seria con tanto di costumi e nomi in codice, scambiare opinioni su film e fumetti, andare alle fiere sui fumetti più famose di Inghilterra e chissà un giorno magari anche al Comicon. -Quindi possiamo scambiarci i fumetti? Magari diventiamo supereroi insieme, che ne dici? Fondiamo qualcosa di grande, posso disegnare i costumi se vuoi e poi ci troviamo dei nomi in codice, non lo trovi fantastico?- e via così come un treno in corsa senza i freni, Brian era partito con le sue idee strampalate senza nemmeno chiedersi se del ragazzo ci si potesse fidare, ma dai gente, era un tasso, ovvio che ci si poteva fidare di lui.

    -jaime©



     
    .
6 replies since 21/9/2014, 19:04   256 views
  Share  
.
Top