Che tradotto dovrebbe essere: Tess è una persona malvagia.
In realtà l'esemplare Tess, Terrs, Terri, terrina, o lisca di pesce per i veri capitani di domani (ma anche di oggi, non discriminiamo), non è affatto malvagio; è tutta una messinscena D:
E' solo che deve compensare.
Cosa, vi starete chiedendo: vi vede a cercare di alzare la testa dietro la siepe con falsa nonchalance, tagliuzzando a caso gli ibischi che hanno trapassato la rete divisoria e che tanto vi ha visto potare due giorni fa - per amore di cronaca li renderebbe di sua proprietà. Ma siccome sa che il vostro ibisco-ego è fragile, non ne farà un dramma. Per questa volta.
Ebbene vi dico solo che, proprio pochi giorni fa, mentre si gustava un bel gelato al burrosissimo e dolce ma un po' salato cioccolato pistacchio e crema che aveva supplicato per tre giorni al fidanzato di comprare al posto suo - per pura pigrizia - un signore dal volto simpatico e con un cappellino di paglia, un vero must nelle campagne parmensi if you're asking me, sulla settantina o giù di lì suonò il suo citofono. C'è da dire nostra diversamente giovane donna corse al balconcino per rispondere con un paio di shorts giallo banana, una maglietta raffigurante il genio della lampada e con il cucchiaino di plastica in bocca e questo non giocò molto a suo favore, ma fu lo stesso un colpo al cuore quando il buonuomo le rivolse la parola: C'è un adulto in casa?
Sarà il formato pocket per una migliore portabilità, sarà il look acqua, lacrime e sapone - eppure, dopo trenta giri del sole attorno al pianeta blu ancora ben pochi le portano "il rispetto che merita". Non potete, NON POTETE ASSOLUTAMENTE biasimarla.
Oltre al fisico sicuramente la carriera - o la non carriera - ha certamente contribuito al bisogno di compensazione: per fortuna è sempre stata una persona curiosa e interessata a scoprire cose nuove, avida lettrice di romanzi di ogni genere (in particolar modo horror, fantasy e giallo) e seguace del trio Angela-Barbero-Barbascura, altrimenti la sua autostima sarebbe completamente sotto i piedi.
Ha frequentato l'istituto alberghiero, ma non tanto per sua volontà, per cui dover mollare al terzo anno per problemi familiari non le è dispiaciuto così tanto, le sue mire erano verso l'arte ma, cito: "in questo paese fuori da ogni grazia divina o satanica, certi mestieri sono considerati di serie c".
Morale della storia, il precariato: si arrabatta tra contratti da cameriera che sembrano stilati da scimmie sotto crac e le commissioni online come illustratrice non professionista. Queste ultime sono una fonte di orgoglio per lei, anche se disturba i santi del calendario ogni volta che una delle app malefiche create solo per creare database da vendere per nutrire ancora di più il maledetto cancro chiamato turbocapitalismo le azzoppa un post *gif di nonno simpson che mostra i pugni alle nuvole indisponenti qui* - in qualche modo è riuscita ad arrangiarsi e imparare a dipingere anche su photoshop, un programma con cui ha una lunghissima relazione amorosa. Anche se chissà, un giorno forse qualche corso o addirittura l'università!
Non andate all'ultima pagina per spoilerarvi il finale che tanto non è ancora scritto v.v
Nel tempo libero e, anche un po' grazie alla pandemia - perché c'è un limite all'intrattenimento che può fornire un boss mafioso scroccone procione su un'isola i cui abitanti dicono cose sconnesse e non mettono mai fuori le stelline per costruire le infrastrutture - ha riscoperto la sua passione per la lettura e, perché no, la scrittura.
E quindi eccoci qui.
*Inchino*
*sipario*
*tendere le orecchie in attesa di scroscianti applausi*