ansuz

Non solo l’avevano salvata dal morire male, ma c’erano riusciti uccidendo ancora più male Bernardino. Percepì proprio nel kwore quel -58ps.
«🙏blessed🙏.» Perché ovviamente l’influenza di Dylan e Kaz si faceva sentire sempre più forte, ogni secondo che passava. Già, Kaz… Thor snudò i denti digrignati con fare ferale, in modo da mostrare parte della sua natura e nascondere l’altra, quella che le voleva piegare le labbra in una smorfia preoccupata, quella che, davanti a tutto quel sangue, quella violenza, quella morte, aveva voglia di mettersi a piangere e sentirsi male.
Perché sì, stavano facendo fuori i mercenari uno dopo l’altro, come se nulla fosse. Apparentemente, almeno. Una vocina le diceva che presto o tardi ne avrebbero accusato il colpo, specie e soprattutto se fossero riusciti a tornare tutti a casa, compresi i dispersi (o forse morti, come sostenevano molti). Ma la soffocò, Thor, stringendo i denti ancora più forte, un ringhio basso su per la gola.
«GUARDA THOR!!! UN'ALTRA PICCOLA FURIA ROSSA!!!!»
Insieme al senso di colpa e all’orrore, la De Thirteenth ricacciò in un angolo del cuore la tenerezza per quella constatazione, anche se qualcosa finì per trapelare nei suoi occhi, quando guardò MJ. «VIVA LE FURIE!!!», esclamò senza nascondere nulla, invece, perché quella sì che era cosa buona e giusta.
E poi Dylan aprì la porta che non avrebbe mai dovuto aprire.
«QUALCUNO HA DETTO JUST EAT QUIDDITCH???» Non c’erano più uccisioni, sofferenze o persone scomparse che tenessero, davanti al primo e vero amore di Thursday De Thirteenth. «Sì, giochi?? In che ruolo?? Quando tornerà a casa, Kaz avrà di sicuro bisogno di nuove leve!! Sai che è il primo special della storia a giocare a quidditch? E A ESSERE DIVENTATO CAPITANO??? L’HA NOMINATO JONI IN PERSONA!!» Perché ovviamente era scontato che MJ, in quanto furia onoraria, giocasse a quidditch, e lo era ancora di più il fatto che Kaz sarebbe tornato a Hogwarts sano e salvo.
Erano tutti dei quando, non dei se.
[Ma forse dovrei scrivere anche un po’ di /strategia/, adesso.]
[.]
«FORZA TASSOROSSO!!!», gridò in coro con la Kane, saltando di lato con una grazia che, su di lei, era tanto assurda quanto perfettamente sensata. Dopotutto era pur sempre alta un metro e uno sputo, con la corporatura di un ragazzino maschio di undici anni (e anche la sua cattiveria), dunque era normale, per certi versi, che si muovesse come un folletto impazzito. Comunque, appunto, saltò di lato per evitare la spallata di Halima. «Ehi vecchio di merda!! NON OSARE TOCCARE LE MIE FURIE!!! Non sarebbero tue amiche neanche se fossero delle vecchie decrepite come te!» Ovviamente parlava con quello stronzo di Halima e, quando lui si voltò (?), visto che Thor era una bestia, ma anche un vero cavaliere, per cui non avrebbe mai attaccato qualcuno alle spalle, tenendo la spada con entrambe le mani cercò di decapitarlo (smack Ben, ti pensiamo).