Inspirare, espirare. Fingere completa indifferenza, mostrarsi ubbidiente, non parlare più del necessario. Era ciò che avrebbe dovuto fare, ciò che aveva deciso di imparare pur conscio delle difficoltà legate al caso ed alla propria personalità. Lo sapeva Charles, aveva immaginato quanto arduo sarebbe stato sin dal principio, eppure non poteva che incolparsi d'avere, ancora una volta, sottovalutato quanto potesse esserlo davvero. Forse troppo per uno come lui, incline a sollevare il capo quando non era il caso di farlo, ad aprir bocca quando non era richiesto, incapace di tollerare l'immobilità oltre una soglia estremamente flebile. Aveva provato a sopprimerla per anni, ma il francese aveva la ribellione nel sangue da tutta una vita. Non era ordinato, non era accorto, non era scaltro: era sfrontato, prorompente, ed incazzato. Non certo le caratteristiche giuste per un soldato, quanto più per uno sciocco costantemente sull'orlo del precipizio. Ed era così che, in effetti, si sentiva al Ministero, come uno che aveva fatto l'ennesima grossa stronzata e non sapeva come rimediare. Chissà come aveva fatto a sembrargli una buona idea. Probabilmente in principio l'aveva fatto un po' per inerzia, convinto che seguire le stesse aspirazioni con cui era entrato ad Hogwarts gli avrebbe consentito di sentire meno il peso dell'essere ancora uno studente quando avrebbe dovuto esser fuori già da un pezzo. Poi l'aveva trovata una scelta vantaggiosa quella d'inserirsi al Ministero per poterlo osservare dall'interno, rilevarne le debolezze, carpirne informazioni utili alla causa - peccato che, tutto ciò che aveva scoperto sino a quel momento, era d'essere una pessima spia. Non aveva fatto i conti con ciò che essere un Cacciatore avrebbe comportato, con i sacrifici che avrebbe richiesto nella speranza di sembrare meno un rivoluzionario e più uno di cui potersi fidare. A conti fatti, aveva imparato soltanto ad evitare accuratamente di compiere il proprio dovere. Poteva accettare d'essere il tira piedi della Beaumont, di portar fuori le sue bestie, di occuparsi delle sue scartoffie e persino di massaggiarle le spalle a fine giornata; tutto, purché non si trattasse di scendere davvero in campo. Non poteva permettersi di far del male ad uno Special per il solo gusto di farlo, non quando sua madre era quasi morta nel tentativo di preservare i loro diritti, non quando Viktor era uno di questi. Preferiva farsi bollare come ribelle, farsi cacciare via per l'ennesima volta, finire in Sala Torture o chissà in quale altro posto del cazzo, ma non avrebbe mai puntato una bacchetta contro qualcuno per il solo volere del Ministero. Non avrebbe mai sacrificato una vita così. «Miss Beaumont?» infilò la testa dentro al suo ufficio, stringendo al petto un malloppo di pergamene accuratamente rilegate. Si fece spazio all'interno della stanza, avanzando riluttante verso la scrivania della donna. Per un attimo gli venne quasi da sorridere, pensando a quanto più semplice sarebbe stato chiamarla semplicemente 'Ake' ed invitarla alle feste di famiglia piuttosto che farle da assistente alla sezione Muggle del Ministero. Ma, che dire?, aveva sempre avuto un problema col ramo francese del suo albero genealogico. «Ho sistemato gli ultimi documenti in ordine alfabetico e portato fuori le best -» si morse la lingua, sorridendo mellifluo prima di correggersi con un «-le best cagnoline in the world» ueppa. Posò i fogli sulla scrivania, mordicchiandosi un labbro nel nervosismo di dover trovare una scusa qualunque per congedarsi fino al mese successivo, come minimo. «E' ancora intenzionata a portarmi con lei domani per quel, uhm, affaire?» in parole povere: col cazzo che sarebbe andato a caccia di Special. «Ho un brutto mal di testa e potrei non essere efficiente come dovrei, e poi penso di non essere ancora all'altezza di un compito del genere, e sicuramente mancherei un sacco alle sue creature se saltassi la passeggiata giornaliera!!» in parole povere: col cazzo che sarebbe andato a caccia di Special. «Insomma, ecco - preferirei non andare per il momento.» in parole povere: col cazzo che sarebbe andato a caccia di Special.
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