[oblinder] eravamo da me, abbiamo messo i Police, era bello finché ha bussato la police

«basta che non finiamo a bicchieri in faccia come madame e anna oxa» ancora una volta, multicentrum si animò «conosco la reference!» nel senso che riconosceva i nomi, ma poi cosa fosse successo esattamente nel backstage rimaneva un mistero — tell me more, glossy.
«dai allora se giocate dico... obbligo- » e fu allora che dio lo abbracciò. poi gli fece il baciamano.
non se lo ricordava proprio così, quel gioco «oh. ok! grazie?» era un po arrossito? si, abbastanza. non gli capitava spesso, di solito aveva un buon autocontrollo, ma diodellecittà lo aveva colto di sorpresa.
e dopo il balletto sexy e l'approccio un po aggressive era difficile aspettarsi un gesto così tenero e romantico insieme.
alla fin della fiera non si stupì nemmeno tanto di aver matchato prima con tutti quelli che non erano la sua anima gemella: era chiaramente un segnale che l'universo gli stava inviando — ne hai già una, accettalo. multicentrum sorrise all'idea.
certo che lo accettava.
«se ti va propongo come obbligo di recitare una poesia, e verità.. mh..» ci pensò un attimo su, indeciso. sapeva bene quale fosse lo scopo del gioco, ma non voleva mettere glossylips in una situazione complicata «di cosa hai più paura?» dai, sarebbe stato peggio se le avesse chiesto se era innamorata.
tutto considerato.
poi, frugando nella tasca dei pantaloni, tirò fuori due cioccolatini incartati «so che li hai offerti prima, ma magari ti va di mangiarne uno anche tu» e lo posò sulla mano di glossy, con un sorriso tutto fossette che laltr* non poteva vedere.
not yet.