bring home the glory

«migliori amici» Sfuggiva evidentemente qualcosa, a Barnaby Jagger. Mantenne lo sguardo su Gwen senza mostrarle la propria (palpabile.) confusione, labbra strette fra loro in una linea dura. «tipo..sempre insieme? Di quelli che un po' ti stanno sul cazzo e un po' gli invidi perchè si muovono come un pacchetto unico, ed un po' però gli vuoi bene per quanto sono carini» Solo a lui sembrava un motivo in più per non prendere le distanze? Arcuò un sopracciglio, attendendo che la Markley si degnasse di spiegare, in parole molto più spicce, cosa intendesse. Era un ragazzo semplice, Barbie – bisognava parlargli in modo semplice ed intuitivo, perché il subtle richiedevano impegno e pazienza che il Jagger mai aveva posseduto. «c-che s-s-scusa d-di m-merda.» Per un secondo, temette davvero che Gwendolyn Markley avrebbe sfogato la propria frustrazione su di lui, e non nel modo che a Barbie sarebbe piaciuto – più morsi alla Tramp che succhiotti, per intenderci. Se avesse avuto meno dignità, meno da perdere, un passo all’indietro – per sicurezza, eh! – l’avrebbe fatto. «MA SEI UNA MERDA TU!» Niente. Ci provava, Barnaby Jagger, ma proprio non la capiva. Rimase a fissarla con le sopracciglia corrugate, bocca curvata verso il basso mentr’ella si allontanava continuando a essere una fuckin ninja.
In qualunque altro momento, Barbie avrebbe cercato il supporto morale di Floyd, la sincerità schietta di Mads - ma era solo. Cristo Santo, con il Villalobos ad un passo dalla dipartita e chissà dove cazzo era Maddalena, Barbie si sentiva fottutamente solo. Non aiutava il fatto che, attorno a lui, tutti sembravano impegnati in abbracci e strette di mano segrete.
Già detto ugh? Che vita di stenti, quella dei Jagger. «d-d-d»-D-DEREK. «d-d-d-d-d»EREK. «darden» strinse mascella e pugni, gli occhi scuri a cercare la Larson nella folla. Dov’era la sua grumpy preferita, quando serviva? MAMMA GWEN MI MALTRATTA, DAI KAZZO. Aveva bisogno di pareri, di aiuto dal pubblico – ma fu un po’ sollevato nel rendersi conto che la ragazza fosse impegnata ad uccidere: non era propriamente la discussione adatta da avere con Darden fuckin Larson. «s-s-senti» approcciò invece uno degli spilungoni del futuro, sentendosi anche così magnanimo da aiutarlo nell’impresa #team syl, e dare una mazzata al tipo che l’aveva puntato. «s-se una r-ragazza t-t-ti r-rinfaccia c-che, in un’altra v-v-vita, eravate a-a-amici, ed in q-q-questa t-ti vuole e-evitare p-perchè» perché? Si strinse nelle spalle chiedendo scusa per qualcosa che, lo sapeva!, non aveva alcun fottuto senso. Aveva sperato che dirlo ad alta voce aiutasse, ma non faceva che farlo sembrare ancora più stupido. «siete n-n-nati a c-cent’anni d-d-di distanza, n-no» schioccò la lingua sui denti. «ipoteticamente, s-si i-intende» cercò gli occhi chiari di William Barrow II, confidando che il futuro, oltre ai centimetri in altezza, gli avesse dato Saggezza TM. Magari avevano vinto lo stereotipo sui biondi? «c-c-che c-cazzo v-vuol d-d-dire» Sarebbe rimasto volentieri a conversare con Gugi, se solo non avesse visto uno Stiles in avvicinamento.
Mission abort.
Ripeto.
Mission abort.
Peccato non ci fossero reali vie di fughe, lì dentro – e ci fosse una signora gialla che, pur con 1 solo ps, se ne andava in giro sulla scopa. Affascinante. La leggenda della befana aveva evidentemente un fondo di verità. Rimase ad osservarla come uno Sgarbi qualsiasi al museo d’arte contemporanea, indice poggiato sul mento in contemplazione. Neanche se ne accorse, Barbie, di non essere più solo.
«…parente di frankie?»
Ugh. Ma Frankie i suoi cazzi non se li poteva fare, anziché mostrarsi in giro come un pavone in amore? Non poteva, boh, nascondersi? «n-n-nonno» Non proprio una menzogna: balbettava, Barbie, ed avrebbe tranquillamente potuto passare per un no no. Visto? Sapeva essere smart, quando voleva no. «beh, potremmo - uhm» ma fare che. Ma fare CHE. La signora gialla oramai poteva fare bella figura solo in un negozio d’antiquariato, o un museo egizio. Barbie ne era affascinato, ma non pensava davvero che sarebbe sopravvissuta per vedere l’alba del giorno dopo. Spostò quella consapevolezza su papà!!! Stiles, un sopracciglio sollevato. «ha t-t-tipo m-m-mille anni» minimo. Si diceva fosse stata lei, sputando in un microrganismo, a creare la vita. Addirittura le biasimavano il big bang: l’allergia, dicevano. «ed è un buon motivo per morire?» Ma che domanda?? Era? CERTO CHE LO ERA, aveva vissuto il sestuplo delle loro vite – s’era fatta una certa. «n-n-neanche il p-peggiore p-p-per non f-farlo»
E poi: «stiles»
Hahah
Lol
: )
XD
«l-l-lo s-so»
Basta, Barbie out. Poteva fare un inchino e levarsi dalle palle.
Sorrise divertito, un’ironia colta solamente da lui, tornando poi alla vera questione: «io la p-p-prendo dalle b-braccia, tu d-dalle g-gambe?» e così avrebbe fatto, il buon Jagger, sorridendo cordiale alla signora mentre la afferrava da sotto le ascelle.
my time has come, sends shivers down my spine
Body's aching all the time
Goodbye everybody, I've got to go
Gotta leave you all behind and face the truth
«bARBIE?»
«rip» Renditi Importante Perlacausa, e con un bacio soffiato sia al soffitto che al pavimento, avrebbe («nO») lanciato la Signora sul nemico. «S-SALVACI T-T-TU, OH V-V-»eneranda? «v-v»ostra magnificenza? «v-v»ONGOLA! «v-VECCHIA» e se non poteva salvarli lei, erano tutti fottuti.

barnaby jagger
25 y.o. - healer - barbie

I am what I am
I know what I know
I'll let you down
if you let me too close

Sangue e terra a sporcare il viso, ad appesantire il fiato già corto; l'ansia, il fottuto terrore a scavare nel petto una conca che Jeremy Milkobitch non riusciva a tappare - un continuo trivellare al quale non sapeva come mettere un freno, mentre i secondi scorrevano e le paure si facevano più concrete. Perché non aveva trovato nessuno, l'ex tassorosso, cercando a mani nude tra le macerie. Non c'era Nicole sotto i macigni che aveva spostato, non c'erano Erin e Nicky, Jess o Sylvester o i professori; non c'era Stiles. C'era solo sangue - c'era solo troppo sangue.
E non riusciva a ragionare, non riusciva a capire cosa fosse successo dopo che la terra aveva tremato - perché fosse da solo. Perché fosse così nel panico, da non potersi muovere.
Sangue e terra a sporcare il viso, ad appesantire il fiato già corto: non aveva colto la maggior parte delle cose che erano successe - in standbi, come avrebbe saggiamente suggerito suo figlio. Fino a quando «arci» una domanda, una supplica, un - buon Satana, non sapeva nemmeno lui cosa fosse. La testa nella spalla del migliore amico - del suo maledettissimo, fottutissimo migliore amico -, ancora non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Perché era surreale; perché l'aveva sperato così a lungo, che aveva creduto non sarebbe mai stato vero. Perché «vaffanculo» un anno e mezzo. «cristo, vaffanculo arci» chiuse gli occhi, stringendosi al serpeverde più forte di quanto la situazione non necessitasse - perché non gli avrebbe permesso di andarsene di nuovo, ed aveva bisogno che lo capisse. «mi sei mancato, cazzo - perché puzzi di barbabietole» niente, momento tenerezza finito - anche perché stava tornando davvero un botto di gente, e lele se lo sta immaginando stile endgame ma torniamo al ritorno della cavalleria morente. «che significa che hai dei figli.» priorità molto importanti. «io sono il padrino» non una domanda, quella di Jeremy. «e gwen - come fa ad essere tua figlia, che significa - sappi che è promessa sposa a mio figlio o a mia figlia» ed è così che è nata la #barweed, you're welcome guys! «arci...» deglutì, lo sguardo a vagare dietro le spalle del Leroy; perché lo amava con tutto il proprio cuore, eh, ma «dov'è mia sorella» stavano tornando tutti, ma non Run - e non Gemes, non Shia. «arci ti prego...» non dirmi che non ce l'hanno fatta.
Ma volete sapere chi era già volato via? «A 'MMERDA» la merda. In compenso, lo aveva riportato alla realtà - voleva un sacco morire per non riuscire a vedere sua sorella, ma almeno «stiles» sarebbe corso immediatamente dal ragazzo, in un punto imprecisato del mondo (davvero: dove sei), alzando nel mentre la bacchetta un paio di volte. «NON MIO NIPOTE» e con uno stupeficium avrebbe schiantato il nemico; se Gwen poteva essere figlia di Arci, allora Barry poteva essere suo nipote. Spoiler: lo era. E poi che fai, non soccorri una bellissima milf in pericolo? Era pure rossa: un bel protego a farle da barriera per qualsiasi evenienza, prima di lanciare un sectumsempra al suo nemico.
Di certo il caro Jeremy non aveva idea del fatto che la strategia fosse cambiata, quindi sbagliò tutti i colpi - nella speranza comunque che, con quegli incanti, parasse il culo a Bucky (ciao bucky chi sei bucky) ed a Sylvester. «sono solo un paio di taglietti» sfiorò la guancia dello Stilinski con il pollice, un sorriso morbido a piegare le labbra. Non erano solo un paio di taglietti. «non era... non era mia intenzione farti da madre, stiles» un sussurro appena, le iridi chiare a cercare quelle nocciola. «sono solo...» terrorizzato; non voglio perderti, cazzo. «stanco. ma abbiamo quasi finito, mh» avevano quasi finito.

jeremy milkobitch
19 | hufflepuff | mudblood

Walk right in all you sinners and saints
Tonight's the night
we're gonna take off these chains
This romance with ignorance
has left us behind

sarebbe stato bello far finta di niente, non rispondere a stiles e mettergli una mano in faccia per scacciarlo come avrebbe fatto un arci qualunque ad uno stilinski qualunque quattro o cinque anni prima in modo un po' strafottente (e decisamente da bullo)... ma gliela doveva una risposta - perchè era il fratello di Jay, perchè era la cosa giusta da fare, perchè gli assomigliava così tanto, e per quanto facesse male ammetterlo ad alta voce invece che fingere che - chissà - forse erano arrivati prima di loro, o in un altro posto, il ragazzo si meritava una risposta. Guardò Jeremy, guardò la ragazzina che si nascondeva dietro di Stiles, tornò con gli occhi sul fremello. «Non sappiamo dove siano gli altri» un po' secco, che nascondeva una sana dose di disperazione che Stiles, non conoscendo Arci molto bene, probabilmente non poteva notare. Neanche si preoccupò di scusarsi, dire che non era colpa loro, mandarlo a fanculo, quando l'ex tasso gli rivolse quello sguardo - sicuramente non volutamente. Aveva ragione, Stiles, ad avercela con lui: li avevano lasciati indietro, e non sapevano neanche se sarebbero sopravvissuti. Aveva ragione, stiles, ad avercela con lui, tanto che persino arci si odiava. Avevano seguito lancaster. Dopo tutto quello che era successo, dopo tutto quello che aveva fatto, erano andati dietro di lui, invece che andare a cercare per i fatti propri Tooth, Run, gli stupidissimi ma adorabili vippini, Mads, Jayson-...
Tornò sul catafratto (dio quanto gli era mancato; era sempre stato così bello? #sì), quasi di fretta, quasi per paura potesse di nuovo sparire «che io sappia, sono vivi» strinse i pugni. «io- spero siano vivi» perchè più di quello, non poteva promettere.
/STACCHETTO/
«posso abbracciarti?» «oh» abbassò lo sguardo su una ragazzina familiare. Forse i lineamenti del viso? La forma degli occhi? "Brecon", si disse "Partecipava alla missione di Brecon , è l'amica di Scott" Eppure-... vabbè, gli sarebbe venuto in mente; probabilmente assomigliava a qualcuno di famoso - joey di dawson creek tipo? «certo» allargò le braccia per stringerla, senza il minimo tentennamento, gli occhi a cercare aidan dubbiosi, come a chiedergli "sai chi sia?"; in fondo sembrava più vicino alla ragazza di età, forse era sua coetanea e ex compagna. Staccandosi, la guardò negli occhi, la testa inclinata di lato.
Mh.
Davvero, davvero, davvero familiare. «2043» buttò lì. Oh, aveva una figlia, poteva averne di più. Non è che gwen fosse stata molto precisa (per sua richiesta, ok) su chi e come e quando avesse viaggiato dal futuro. Magari le ricordava tanto qualcuno perchè «sei mia figlia?» DAI altrimenti perchè abbracciarlo??
Ma niente, la tipella se n'era già andata, e arci aveva altro a cui pensare.
...sì, aidan. Era sempre aidan, mh?
«ho trovato questo, prima.» arci guardò il fagottino, familiare; tornò a osservare il gallagher. E quindi? «prendilo.» cosa? arci sollevò le sopracciglia, un sorriso confuso a dipingersi sulle labbra (aidan gallagher che offriva qualcosa a lui? E per quale motivo di grazia, quando non era messo troppo meglio) che presto sparì quando si rese conto di cosa significava. «no» allungò una mano, spingendo in avanti verso aidan il kit. «sei arrivato fin qui. Sei arrivato fin qui, Gallagher» dopo salem un anno e mezzo prima, dopo vasilov, dopo seth, dopo beauxbatons. «non rischierai di morirmi proprio adesso» spinse di più. «usalo per te. Per favore»
e facciamo finta che abbia saluto chi altri c'era da salutare, che non sia stato una merdina a ignorare tutti - ma facciamola roteare sta mazza - da fornaio. distogliendo (a malincuore? eh, sempre; era debole che posso dirvi) da aidan, mosse la pala (omg pala ecco, non mazza ho fallito) per dare prima in faccia ad uno degli uomini di vasilov il pezzo di metallo, e poi in pancia il fondo del legno ad un altro. Nel dubbio spinse anche più forte per cercare di farglielo entrare nello stomaco e trapassarlo.
Ritirò il bastone, il fiato corto... e infilò la mano in tasca, tirando fuori un pacchettino che ora osservava. Non si sarebbe neanche ricordato di averlo, non fosse stato per aidan.
prendilo.
Si umettò le labbra, e assicuratosi che il ragazzo non fosse vicino si affiancò a gwen, mettendoglielo fra le mani. «merry crisis and happy new fear» le diede una pacca sulla spalla. «magna abbabbo - e non dirlo ad aidan, per favore»

archibald leroy
19 y.o. | deatheater | baker

some hot rough sex
and no thinking
would be nice right now

«jay non c’è?»
Avrebbe voluto obbligarsi a non sentire, obbligarsi a non voltarsi verso Archibald Leroy e i suoi occhi troppo scuri e familiari - perchè di quella domanda, nicky temeva la risposta. Maeve? Kieran? William? Eppure, una bambina che resta sveglia solo per scoprire che babbo natale non esiste, alzò lo sguardo al ragazzo, al suo sguardo improvvisamente serio che da Stiles passava a Nicky. La guardò forse mezzo secondo - abbastanza da mettere i i brividi alla ragazza - e tornò poi a osservare lo stilinski. «Non sappiamo dove siano gli altri».
Nicky si morse il labbro, passando rapida i dorsi delle mani ad asciugare le lacrime lasciando segni ben visibili sul volto sporco, e facendo per voltarsi i suoi occhi ne incontrarono un altro paio nero e profondo. Aggrottò le sopracciglia «ci... conosciamo...?» "Gwendalyn", ricordò all'improvviso, trovando il viso familiare dalle mille foto girate nell'ultimo anno e mezzo. "Gwendalyn Markley" . C'era qualcosa di più - sapeva ci fosse, ma decise di non darci peso: dovevano ancora uscire vivi da lì, recuperare Meh, Halley, Scott e gli altri, tornare in sala grande per assicurarsi che la battaglia non fosse stata vinta dai pavor (chissà se era arrivato anche Deke; sperava di no), andare a cercare gli Scomparsi mancanti.
Iniziare dal sopravvivere ai prossimi minuti sarebbe stato il top. Rapida, leggermente zoppicando, si approcciò a Chouko, assicurandosi che avesse preso il kit nel frattempo e sorridendole grata, e non si osò interrompere la reunion fra Erin e Amalie (non sapeva neanche si conoscessero; Erin era arrivata a hogwarts dopo la scomparsa della bionda)... per fortuna, così fu pronta con un protego per la mizumaki quando uno dei pavor tentò di attaccarla. Si voltò rapida verso di lei, lo sguardo spaventato. «tutto ok?» ...beh sì, perchè chouko si era alzata e stava facendo la ninja. Ammirata, nicky stava per farlse i complimenti ma vide oltre la giapponese un pavor che stava per attaccare un ragazzo sconosciuto. Nicky puntò la la pistola che ancora teneva con l'altra mano, sparando prima che l'uomo di vasilov colpisse.
e sapete chi altro volevano (minchia cellulare ls smetti di correggere in volevamo, ma poi non correggi ls???) uccidere? NICOLIN! che già era morente quindi spariamo anche a quella merdina che la puntava (fun fact mi ha corretto merdina in persona; questo lo dici tu)

nicky winston
16 y.o. | 404-girl-not-found

If we live our life in fear
I'll wait a thousand years
Just to see you smile again
Kill the press for love in peace